sabato 4 agosto 2012

Ciuccio o pollice?


Questo è il quesito che ci assilla ormai da mesi, da quando le gemelle hanno abbandonato il ciuccio a favore del loro pollice o “ciuccio incorporato” come lo chiamiamo noi.
In realtà non sono mai state tanto amanti del ciuccio, lo usavano solo per addormentarsi, poi entrambe quasi contemporaneamente hanno scoperto come fosse buono il loro pollice e soprattutto sempre a portata di mano e disponibile!!!

Leggendo diversi libri sulla cura dei bambini abbiamo appreso come la suzione sia un bisogno praticamente fisiologico per tutti i bambini, basti pensare che molti iniziano già nel pancione della mamma a succhiarsi il pollice.

Ne abbiamo parlato con la pediatra la quale ritiene che il ciuccio sia da considerarsi il male minore, ma è anche vero, ha detto, che è estremamente difficile, una volta scoperto il pollice, tornare al ciuccio o farle smettere.

Senza neanche farlo apposta poi durante una visita di controllo la pediatra ha assistito al loro “vizietto” ed ha esclamato: “No! No! guardate come piace loro il pollice… i ciucci ormai potete buttarli…”.

Bene, a questo punto dobbiamo arrenderci come dice la pediatra?

C'è da dire che non hanno sempre il dito in bocca, lo succhiano solo per addormentarsi e quando sono in “coccola”, allora pensiamo: “perché togliere loro questo piacere?”.
Perché potrebbero crescere i denti storti? Da che ne sappiamo noi anche chi non ha mai succhiato il pollice ha dovuto metter l’apparecchio ortodontico per anni..
Perché questo vizio è duro da togliere? Pensiamo che prima o poi si renderanno conto anche loro che non è socialmente accettato succhiarsi il dito in pubblico.
Perché ora che iniziano ad esplorare il mondo si sporcano di più le manine? Si faranno gli anticorpi.

A tutte queste considerazioni aggiungiamo il fatto che non abbiamo proprio voglia di fasciarci la testa prima di averla rotta!
Leggendo qua e là siamo venuti a sapere di bambini che smettono a 1 anno, altri intorno ai 2-3 anni, altri ancora che continuano fino ai 6 o addirittura fino all’età adulta.
Non possiamo sapere in anticipo cosa faranno nostre gemelle, di certo non possiamo far sparire il pollice e strapparglielo dalla bocca, pensiamo che sia solo una brutalità che non porta a nulla di buono.

Probabilmente far smettere loro di succhiarsi il pollice sarà una dura lotta, ma per il momento la nostra intenzione è quella di non negar alle gemelle il loro “ciuccio incorporato”, e per il futuro si vedrà…

mercoledì 18 luglio 2012

Il "kamasutra" dei neo-genitori


L’altro giorno abbiamo scovato questa immagine su facebook intitolata “il kamasutra dei neo-genitori” e ci ha fatto morire dal ridere per quanto è vera.
Penso che a qualsiasi genitore sia capitato di ritrovarsi il letto matrimoniale occupato dal proprio bambino, ma quando i figli sono due???

Vi lasciamo immaginare…

Fortunatamente la maggior parte delle volte le gemelle si danno il cambio, una sera tocca a una mentre l’altra dorme e la sera dopo all’altra. Incredibile ma vero! L’esatta notte in cui una dorme l’altra si sveglia! Ormai è matematico.

Scherzando con altri genitori amici si è giunti alla conclusione che in questi casi non si hanno dei semplici figli, ma un’associazione a delinquere!

Peccato però che tutti i libri letti dicono di non cedere assolutamente, in questi casi, al volere del bambino e di non portarlo nel lettone, ma con pazienza convincerlo a dormire nel proprio lettino.
Certo, come no! Talmente tanto semplice a farsi, che ci sembra un consiglio “illuminante”!
Ma alcune domande sorgono spontanee:
Chi ha scritto questi libri ha mai avuto gemelli?
Magari che dormono nella stessa cameretta?
Ha mai provato a far calmare nel pieno della notte un gemello che urla senza svegliare l’altro? Oppure ha mai provato ad alzarsi il giorno dopo alle 5.30 per andare al lavoro proprio come fa il papà???

Crediamo proprio di no…

Infatti, consapevoli di ignorare tutti questi “buoni” consigli, noi quando ci troviamo in piena emergenza, di notte, mettiamo in atto il sopra illustrato kamasutra del neo-genitore, e, se siamo fortunati, forse riusciamo a dormire un pochino.

sabato 7 luglio 2012

Vacanze di Giugno


Ed eccoci rientrati dalle nostre prime vacanze marittime in tandem. 
In realtà siamo rientrati già da qualche giorno, ma ci è voluto un po’ per riprenderci ed assestarci e per tornare alla solita routine.
Solitamente la mamma in vacanza porta mezza casa, questa volta ha portato solamente:
- una valigia e mezza di vestiti per le gemelle
- 2 lettini da campeggio (e relativi materassini)
- 2 seggioloni
- 2 passeggini (prestati da amici perché il gemellare era troppo ingombrante)
- il microonde
- una valigia di giochi
- 2 scatoloni di cibo per bambini (come se non esistessero i supermercati)
e si è pure trattenuta!!! Dopotutto non poteva portare anche le mura di casa…
Morale della favola: siamo partiti con due macchine, la nostra e quella dei nonni materni che hanno fatto 2 viaggi preliminari per portare già qualcosina nell’appartamento..
Località scelta: Lido degli Estensi.
Nel complesso la vacanza è andata bene, le gemelle adorano il mare e soprattutto giocare nella sabbia. La località era ben servita ed attrezzata per le vacanze con bambini.
Il mare è stato un toccasana per il sonno delle gemelle, non facevano altro che dormire, anche i risvegli notturni si sono ridotti…
Unica pecca le zanzare, così ci siamo dovuti munire di due zanzariere da passeggino per poter passeggiare la sera in santa pace..
Comunque è un vero peccato che sia già finita…
La prossima volta però la mamma ha deciso che porterà meno roba, ma sarà vero??? Ai posteri l’ardua sentenza…

domenica 27 maggio 2012

Le ultime parole famose

L’altro giorno siamo andati dalla pediatra per un controllo di routine quando…

Pediatra: “Dormono la notte?”
La mamma: “Ma sì dai… Uno al massimo due risvegli per notte, ma sopportabile….”

Arriva la notte…

Ore 00.15
Giulia: “Ueeeeeeeeeeee!!!!”

Ore 00.40
Giulia: “Ueeeeeeeeeeeee!!!!”

Ore 00.42
Giulia e Camilla: “Ueeeeeeeeeeee!!!”

Ore 1.30
Camilla: “Ueeeeeeeee!!!”

Ore 2.10
Giulia: “Ueeeeeeeeeee!”

Ore 3.00
Giulia: “Ueeeeeeeeee!!!!”

Ore 3.40
Giulia, Camilla, mammma e papà: “Ueeeeeeeeeee!!!”

Ore 5.25:
Suona la sveglia di papà.

Non volevamo crederci.

La prossima volta che qualcuno ci chiede se dormono di notte rispondiamo “No comment!”

venerdì 25 maggio 2012

Gemelli in arrivo? Vai con lo shopping... (2 parte)

Riprendiamo il precedente post per continuare l’elenco di cosa comprare in attesa del lieto evento:

Lettini: uno per gemello. Inizialmente noi siamo riusciti a far dormire le gemelle all’interno dello stesso lettino, erano fantastiche!
Ben presto però sono cresciute e visto la tendenza di entrambe a scalciare (come Sandra Mondaini in Casa Vianello) dopo un mesetto abbiamo optato per ognuno nel suo lettino, ma nella stessa cameretta.
Abbiamo amici che hanno comprato lettini da campeggio perché più leggeri, pratici e comunque sicuri. Noi, o meglio, la mamma ha preferito il classico lettino di legno con le sponde abbassabili e il cassettone sotto perché nel suo immaginario la cameretta era fatta così. Che ci volete fare a certi sogni non si rinuncia!
Fasciatoio: almeno due se si ha la fortuna di avere un papà che cambia i gemelli (non è il nostro caso, papà le cambia solo quando la mamma è impossibilitata, ma deve esser qualcosa di mooolto grave altrimenti anche con 38 di febbre il cambio spetta a lei) altrimenti uno basta e avanza. Per noi, o meglio, per la mamma (visto che il cambio pannolino è suo) è pratico avere il fasciatoio direttamente in bagno così abbiamo optato per il modello a cavalletto posizionabile sopra i sanitari. Altrimenti conosciamo genitori che hanno preso solo il materassino fasciatoio da posizionare su una cassettiera preesistente direttamente in cameretta.

Pannolini: meglio avere già in casa la scorta di 3-4 pacchi di pannolini taglia 1 o 2. I primi giorni non si faceva altro che cambiare pannolini. Ne andavano via 10-12 al giorno per gemella, senza contare gli inconvenienti: hai appena lavato la piccola, la posi delicatamente sul fasciatoio e lei che fa, aspetta che le metti il pannolino nuovo, nuovo prima di allagare nuovamente tutto con altra pipì…
Una volta siamo rimasti a secco di pannolini ed era domenica. Ora che i supermercati sono aperti tutte le domeniche ci si spaventa meno, ma è meglio fare scorta sempre!

Asciugamani con cappuccio: almeno 4. Dalla nostra esperienza più sono grandi più sono comodi da utilizzare, è meglio che avvolgano bene la gemella in modo da poterla asciugare con tante coccole.
Prodotti per il bagnetto: ne abbiamo ricevuti tanti in regalo ed abbiamo ancora la scorta credo per anni, meglio prenderne il minimo indispensabile.

Culla o ceste in vimini: una per gemello. Noi le abbiamo trovate davvero molto utili per tenere le gemelle durante il giorno e per non averle sempre nel lettino in cameretta. E’ sott’inteso che chi ha optato per acquistare le navicelle può benissimo usare quelle al posto delle ceste in vimini.

Lenzuolini: almeno 4 per lettino. La mamma ha scoperto come, presa dal sonno mancato, sia facile posizionare il pannolino in modo sbagliato con conseguente fuoriuscita di pipì per tutto il lettino. A proposito il coprimaterasso con tela cerata salva pipì è fondamentale! Uno dei primi giorni a casa ci siamo trovati alle 3 di notte con papà che calmava le gemelle e mamma che cambiava tutte le lenzuola bagnate perché c’era stata la rottura degli argini del pannolino.

Copertine di cotone: utili sia quelle piccole da culla (per quando si va a passeggio) che quelle per lettino.
Lucina per la notte: molto utile sia per allattare (in modo da non dover accendere la luce forte del lampadario) sia ora quando una delle gemelle si sveglia nel pieno della notte.

Sdraietta: ne volevamo prendere una per gemella, ma visto che non eravamo sicuri che piacesse loro, ne abbiamo presa una sola. Poiché Camilla ha impiegato mesi prima di farsela andare bene, non abbiamo ritenuto opportuno comprarne altre.

Seggiolone: questo acquisto può essere rimandato a dopo la nascita, in ogni caso ne serve uno per gemello. Noi abbiamo avuto la fortuna di avere amici con figli già grandicelli, così abbiamo ricevuto in eredità i loro seggioloni. Ogni tanto occorre anche andare al risparmio.

Biberon: l’allattamento al seno ovviamente è da preferire, poiché per la mamma era la prima gravidanza e non sapeva cosa la aspettava per non saper né leggere né scrivere ci siamo premuniti di 4 biberon da tenere in caso di necessità.

Sterilizzatore: in commercio ne esistono di vari tipi, noi abbiamo optato per uno sterilizzatore da microonde, funzionale e di poco ingombro.

Umidificatore: avevamo letto che per le mucose nasali delicate dei neonati l’umidità ottimale nella cameretta deve oscillare da 40% a 60%. Così abbiamo comprato l’umidificatore, in realtà è stato usato solo i primi mesi.

Baby control: utili ma per la nostra esperienza non necessari. Li abbiamo usati pochissimo. Effettivamente è vero quando dicono che il sonno quando si diventa genitori cambia. Oltre a dormire veramente poco, ci si stupisce come ogni minimo rumore che provenga dalla cameretta venga immediatamente captato, se non dal papà sicuramente dalla mamma.


Vestitini e bavaglini: abbiamo aspettato prima di riempirci di vestitini per due motivi, non sapevamo quanto sarebbero nate grosse/piccole le gemelle ed eravamo certi che ci sarebbero arrivati parecchi vestiti in regalo per la loro nascita (come effettivamente è successo) quindi ci siamo limitati a comprare poco più del corredino base richiesto dall’ospedale. La mamma deve ammettere però che è stata dura perché quando vedeva in negozio quei vestitini e tutine così carine la tentazione di acquistare era forte.
Effettivamente abbiamo usato solo quello che era comodo da infilare e sfilare velocemente e purtroppo tanti vestiti molto carini, ma non propriamente agevoli non sono stati minimamente utilizzati.
I bavaglini invece sembrano non bastare mai. Vuoi perché ne utilizzi tanti al giorno, vuoi perché dopo gli innumerevoli lavaggi incominciano a logorarsi, la mamma tiene sempre un cassetto pieno di scorta.

Una cosa che la mamma ha trovato davvero utile è stato tener segnate le poppate e la quantità di latte mangiato per ogni singola gemella, questo metodo lo avevano consigliato in ospedale ed effettivamente è stato un bene farlo. Con un semplice quaderno a quadretti, dove era riportata una tabellina, segnavamo quale gemella mangiava, a che ora e quanto.

Bilancia pesa bambini: noi l’abbiamo utilizzata tanto (meno male ce l’ha prestata una nostra amica) soprattutto i primi mesi per verificare la crescita delle gemelle, dopo le pesavamo una volta alla settimana se non ogni due (in assenza di problemi è meglio non diventare bilancia dipendenti).


Possiamo dire che questo è lo stretto necessario per sopravvivere i primi tempi, speriamo solo di non esserci dimenticati nulla.

Non ci resta altro che augurare a tutti i futuri bi-genitori come noi buone compere e buon divertimento

mercoledì 23 maggio 2012

Gemelli in arrivo? Vai con lo shopping... (1 parte)

Quando si scopre di aspettare due gemelli credo che sia normale chiedersi: “Ed ora?! Che si fa? Si compra tutto doppio???”

Dalla nostra esperienza di bi-genitori ci sono cose che sono utili avere doppie se non quadruple, altre invece singole ed altre ancora invece inutili o superflue.

Innanzi tutto non tutte le gravidanze gemellari sono a rischio e non tutte i gemelli nascono prematuri. Nel nostro caso, le mie gemelle sono nate con cesareo programmato alla 38ma settimana, ma se era per loro si poteva arrivare a 40 settimane se non oltre.

Questo per dire che in assenza di segnali d’allarme è inutile avere fretta di acquistare già tutto al 4 mese di gravidanza solo perché, come spesso ti dicono, “non si sa mai”.

E’ bello godersi la propria gravidanza e perché no, se si sta bene e se il ginecologo non lo vieta, girare vari negozi per vagliare offerte, sconti e modelli diversi di passeggini, lettini, fasciatoi ecc..

E se il dottore ci mette a riposo fin dai primi mesi??? Seguendo le indicazione del medico comodamente da casa possiamo girare i vari negozi tramite i siti internet, ormai molte marche sono acquistabili on line risparmiando anche qualcosina, il che non guasta mai (il consiglio comunque è quello di visionare sempre il tutto di persona, se non direttamente delegare il compito a qualcuno di fiducia: mamma, papà, marito, sorelle e fratelli…).

Veniamo a noi, cosa acquistare:
Passeggino gemellare: in commercio ne esistono di svariati tipi con sedute affiancate o una davanti all’altra (il così detto modello a treno). Sicuramente si risparmia qualcosina prendendo i modelli componibili (i trio) che offrono ovetti, navicelle e sedute del passeggino montabili sullo stesso telaio. Noi abbiamo scoperto che ne esisto di svariati modelli e di diverse marche. Allora quale scegliere?
Personalmente abbiamo scelto il modello a treno perché volevamo assolutamente disporre le gemelle una di fronte all’altra in modo che potessero guardarsi.
Inizialmente sulla scelta della marca la mamma si è basata puramente sull’estetica: un bel pomeriggio ci siamo trovati in un negozio di articoli per bambini quando l’occhio della mamma viene rapito da quello che per lei è ancora il più bel passeggino gemellare che esista. Così prova a vedere come si guida, non voleva crederci era leggerissimo e il rapporto qualità prezzo ottimale. “E’ fatta!” ha pensato “questo passeggino è mio!”. Anche al commesso gli brillavano gli occhi (magari pensava: “Bene, bene! Questo è venduto!”) Quando al papà sorge un dubbio (da uomo sempre molto pragmatico), “non è che non ci sta nel baule della nostra Golf?” “Ma no dai, non è possibile.”
Non del tutto convinto riesce a muovere a compassione il commesso che ci permette di uscire dal negozio con il passeggino per fare la prova baule.
Immaginatevi la scena: marito e moglie mooolto incinta escono dal negozio con un passeggino gemellare facendo suonare tutti gli allarmi, sembravamo una coppia male assortita di ladri con il commesso come ostaggio!
Comunque mezzora a provare e riprovare, ma niente da fare, o restavano fuori le ruote o il manubrio oppure non si chiudeva il portellone.

Il papà aveva ragione!!! La mamma invece non voleva crederci.
Così si è optato per un modello più compatto, ma un po’ pesante.
Questo per dirvi che il fattore baule è uno dei fattori principali per la scelta, a meno che non si ha già in mente di cambiare l’auto e prendere un furgone.
Altro fattore da prendere in considerazione, che noi abbiamo del tutto ignorato è l’accessibilità dei luoghi dove spesso ci dobbiamo recare: negozi, supermercato, dottore, pediatra, banca… Abbiamo imparato a nostre spese come le città non siano fatte per i gemelli, spesso marciapiedi troppo stretti o troppo alti per poterci salire comodamente, e che dire dell’ascensore?! Non tutti gli ascensori sono abbastanza spaziosi per contenere un passeggino gemellare.

Per il rotto della cuffia da noi (abitiamo al 2 piano) ci entra a pennello, ma già nel condominio dei miei suoceri (abitano al 3 piano) non ci sta. Che fare? C’è chi dirà: si lascia all’ingresso la struttura e si trasportano i gemelli dentro gli ovetti. Certo! Avete mai sentito quanto pesa un ovetto? Immaginate di trasportarne due con anche i gemelli dentro, o siete l’incredibile Hulk oppure dopo poco vi ritroverete con i muscoli a pezzi.
E’ proprio in questi casi che si scopre la creatività di ogni singolo genitore…
Detto questo il modello più adatto alle singole esigenze aspetta solo di esser comprato.

Ovetti: uno per gemello. Personalmente abbiamo acquistato anche la base di aggancio al sedile dell’auto perché ha la comodità di rendere il posizionamento dell’ovetto molto più veloce.

Navicelle: una per gemello. Noi abbiamo deciso di non prenderle perché una volta posizionata la navicella occupa due posti (solitamente quelli posteriori). Quindi o si ha già una macchina omologata per 6 o più posti (non è il nostro caso), o si cambia macchina (non era il momento) oppure si rinuncia alle navicelle e si trasportano i bambini negli ovetti (quello che abbiamo fatto!). Comunque per chi opta per le navicelle è da tener presente che occorre anche comprare il kit di cinture omologate per il trasposto in macchina.

Seggiolini auto: uno per gemello. E’ da tener presente che i bambini possono esser trasportati in macchina negli ovetti fino a 13 kg e nella navicella fino a quando ci stanno. Poiché però i gemelli cresceranno (e più in fretta di quanto immaginiate) occorre attrezzarsi anche per quando negli ovetti non ci entreranno più (o non ci vorranno più stare). Diciamo che questo acquisto può esser rimandato a dopo la nascita, ma iniziare a dare un occhiata ai vari modelli e soprattutto ai prezzi non guasta mai e se poi si hanno degli amici o parenti molto generosi che ci chiederanno che regalo gradiamo per il lieto evento perché non far fare loro questo acquisto, quindi meglio esser preparate in anticipo!

Tendine auto: necessarie per proteggere i gemelli dal sole. Ben presto imparerete come i vostri gemelli non siano amanti del sole diretto in faccia (a volte non lo siamo neanche noi da adulti).

domenica 20 maggio 2012

Terremoto in Emilia Romagna

Questa mattina la mamma si è svegliata ed ha appreso la notizia del teremoto che ha colpito la sua adorata Emilia Romagna.

Fortunatamente i parenti ed amici stanno tutti bene ed anche le loro case non hanno subito danni, ma un pensiero ed una preghiera va alle famiglie delle vittime.

La terra continua a tremare e l'ansia per chi ha qualcuno di caro nelle zone colpite cresce sempre più. Immaginiamo a chi purtroppo sta viendo questi momenti brutti e a chi, avendoli già provati sulla propria pelle (il pensiero ritorna al recente terremoto dell'Aquila), li sta rivivendo
.
Non si hanno parole, in questi momenti Madre Natura si riprende il comando e mette l'uomo in ginocchio.

Ma l'augurio è quello di trovare la forza, di reagire e di rialzarsi avendo sempre più rispetto per la vita e ciò che ci è stato donato.